Vaccinazioni
QUALI SONO I VACCINI OBBLIGATORI PER CANI E GATTI?
L’associazione WSAVA ha elaborato una serie di linee guida da seguire nel definire lo schema vaccinale del proprio animale da compagnia. Sarà poi compito del Medico Veterinario adattare lo schema alle particolari esigenze di ogni specifico pet.
I vaccini core per cane e gatto
Entrando nello specifico, sono da considerarsi vaccinazioni importanti per il cane, in questo territorio, quelle contro:
- Parvovirosi (CPV-2, Canine ParvoVirus tipo 2);
- Cimurro (CDV, Canine Distemper Virus);
- Epatite infettiva (CAV, Canine AdenoVirus);
- Leptospirosi (L. interrogans sierogruppo Canicola,L. interrogans sierogruppo Icterohaemorrhagiae, L. interrogans sierogruppo Bratislava, L. kirschneri sierogruppo Grippotyphosa);
- Leishmaniosi (Leishmania infantum).
Tutte queste malattie sono potenzialmente letali o altamente invalidanti, soprattutto per i cuccioli.
Per i gatti, i vaccini si consigliano quelli contro:
- Panleucopenia felina (FPV, Feline Panleukopenia);
- Rinotracheite infettiva (FHV-1, Feline HerpesVirus tipo 1);
- Calicivirus ( Feline Calicivirus, FCV);
- Leucemia felina (FELV).
Per i conigli, i vaccini si consigliano quelli contro:
- Mixomatosi (Virus del mixoma del coniglio);
- Malattia emorragica virale (MEV, Malattia X).
Come vaccinare?
In alcuni casi gli anticorpi materni possono interferire con l’azione del vaccino, riducendone l’efficacia. Per evitare quindi il cosiddetto “effetto di sbiancamento” i cuccioli dovranno essere vaccinati più volte.
Il veterinario dovrà quindi impostare il giusto protocollo vaccinale, in modo tale da somministrare l’ultimo richiamo dopo la sedicesima settimana, ovvero nel momento in cui gli anticorpi materni raggiungono un livello tale da non invalidare l’effetto del vaccino.
L’ideale per continuare le vaccinazioni è fare dei test periodici per valutare la reale protezione anticorpale contro queste malattie. In mancanza di tali controlli non si ha la sicurezza della protezione.
“In linea più generale l’esecuzione del test, in qualsiasi cane, permette di eseguire la profilassi vaccinale solo in quei cani che ne hanno necessità. Ci si allineerebbe, per quanto riguarda le vaccinazioni, con tutte le altre buone pratiche che i medici veterinari realizzano nella loro attività quotidiana. In conclusione, grazie a questo nuovo test è possibile offrire ai nostri pazienti un trattamento vaccinale mirato, evitando profilassi inutili e potenzialmente pericolose. In base ai dati raccolti in Laboratorio (2012-2015) richiede un richiamo annuale per la parvovirosi nel 10% dei cani. Per il cimurro è richiesta una rivaccinazione nel 30 % dei cani.” (Clinica e laboratorio Veterinario San Marco).
In mancanza quindi di test specifici consiglio di effettuare vaccinazioni annuali contro le malattie più importanti.
Per quanto riguarda la vaccinazione contro la Leishaniosi la struttura consiglia una vaccinazione ogni anno con vaccino Letifend preceduto da un test per la ricerca della eventuale positività verso questa patologia. Nella zona di Todi la malattia è molto presente e vanno usate tutte le armi a disposizione compresi i trattamenti antiparassitari esterni con azione repellente nei confronti dei Pappataci